Milano: Primi provvedimenti; vietata dopo le 19 la vendita di bevande alcoliche
Milano, Sala annuncia stretta sulla movida: “Vietata la vendita di bevande da asporto dopo le 19”
Sarà vietato a Milano vendere bevande per l’asporto dopo le 19″. Lo ha annunciato il sindaco, Giuseppe Sala, al termine di un incontro in prefettura con il presidente della Regione Attilio Fontana e il prefetto Renato Saccone per definire le nuove misure da adottare dopo i casi di assembramento nei luoghi della movida delle grandi città. Si potrà consumare ai tavolini dei locali, ma non in piedi “se non in un luogo dedicato, definito come spazio e prospicente al bar”.
Sarà vietato a Milano vendere bevande per l’asporto dopo le 19″. Lo ha annunciato il sindaco, Giuseppe Sala, al termine di un incontro in prefettura con il presidente della Regione Attilio Fontana e il prefetto Renato Saccone per definire le nuove misure da adottare dopo i casi di assembramento nei luoghi della movida delle grandi città. Da Milano a Bergamo e Brescia, i sindaci nelle ultime ore avevano espresso forte preoccupazione.
Milano, vietata vendita di bevande da asporto dopo le 19
La norma, ha spiegato il primo cittadino milanese, entrerà “in vigore da domani sera” (da martedì 26 maggio ndr) e “riguarderà anche i negozietti di prossimità. Di fatto quello che sanzioneremo è il consumo di alcolici in piedi, se non in un luogo dedicato, definito come spazio e prospicente al bar”. Il divieto, ha sottolineato Sala rispondendo ai cronisti, non riguarderà i supermercati.
Non cambia l’orario di apertura dei locali
Non cambierà invece l’orario di apertura dei locali: “Ci abbiamo pensato, ma non pensiamo che valga la pena”, ha spiegato il sindaco. Dopo le immagini di piazze e vie affollate in diversi capoluoghi lombardi che nel weekend hanno fatto preoccupare gli amministratori, lunedì mattina nel suo consueto video messaggio sui social Sala aveva annunciato misure per scongiurare gli assembramenti. Per il comportamento sconsiderato di molti occorre “trovare una formula” di contenimento, motivo per cui “oggi incontrerò il prefetto”, ha rivelato il sindaco prima di invitare tutti a non farsi distrarre solo dalla punta dell’iceberg ma di ricordare che gli strumenti per gestire la pandemia ci sono, e sono “test e tamponi”.