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Anche a Milano come Catanzaro; Festa in strada con la musica.Video

In decine ballano a Porta Venezia, festeggiano la fine della quarantena.

Una festa improvvisata in una delle stradine in zona Porta Venezia a Milano ha visto coinvolte numerose persone che a ritmo di musica hanno ballato in strada.Guarda il video

La scena è stata ripresa da diversi testimoni che hanno poi caricato i video sui social: non è chiaro quale fosse il motivo del party che ha già suscitato numerose polemiche.

Proprio come a Catanzaro dove però il protagonista è stato proprio il primo cittadino, il che ha seguito un forte polemica sia sui social che sui media nazionali.

Una vera e propria festa in strada a Milano in zona Porta Venezia

con tanto di musica e di numerose persone che hanno iniziato a ballare trascinati dalle note musicali. La scena è stata immortalata da più cellulari dei passanti che si sono fermati a riprendere quanto stava accadendo: teatro del piccolo party via Nino Bixio, stradina in zona Porta Venezia a Milano dove alcuni ragazzi domenica 3 maggio proprio alla vigilia della Fase 2, si sono ritrovati per ballare guidati da una musica che proveniva dal primo piano di un’abitazione posta proprio nella medesima strada.

La scena ripresa e diffusa sui social: e scoppia la polemica

Non è chiaro se sia trattato di una festa improvvisata o di un incontro organizzato o come spesso accade di un flash mob, di fatto qualunque fosse il motivo si tratta di una festa che probabilmente viola le norme previste dai decreti del governo. I ragazzi che ballano trascinati dalla musica indossano le mascherine e quasi tutti sembrano rispettare la distanza di sicurezza interpersonale richiesta.

Guarda il video in fondo all’articolo

Il filmato è stato condiviso su diverse piattaforme social e in poco tempo è diventato di dominio pubblico suscitando numerose polemiche, anche e soprattutto per il fatto che oggi sia il primo giorno della Fase 2, quella in cui per la prima volta c’è stato un allentamento delle misure di sicurezza che dovrebbe chiamare per questo a un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini. Ma c’è anche chi tenta di comprendere la voglia di uscire e festeggiare dei più giovani, ormai da settimane costretti in casa e privi di qualsiasi relazione sociale: “Non fanno nulla di male, io li capisco – scrive un utente su Facebook – e rispettano le norme richieste”.

 

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