Vietnam e Cambogia: Vendita carne di cane e gatto a scopo curativo
Pazzia di Vietnam e Cambogia: “Non trasmettono il coronavirus”, l’annuncio dell’Oms fa crescere la vendita di carne di cani e gatti per scopi curativi
Con lo scoppio della pandemia del coronavirus, la vendita di carne di cane e gatto in Vietnam e Cambogia è aumentata drasticamente.
Una tendenza che va in contrasto con quanto sta facendo la Cina dove già due grandi città hanno deciso di vietarla e, per la prima volta, il ministero dell’Agricoltura ha fatto una proposta di legge dove i cani e gatti non vengono etichettati come “bestiame”, ma come animali domestici.
Il motivo di questo trend di crescita è, come al solito, legato alla Medicina Tradizionale Cinese che da sempre attribuisce alla carne di cani e gatti proprietà che “riscalderebbero” il corpo umano contrastando virus come quello dell’influenza.
Pazzia di Vietnam e Cambogia:
Di lì l’associazione mentale da parte anche di alcuni medici ospedalieri che ai pazienti hanno dato la raccomandazione di consumare quella carne non solo per proteggerli dal freddo, ma anche per guarire più rapidamente da un intervento chirurgico.
Esperti e animalisti sono tornati a denunciare non solo le crudeltà che vengono inflitte a cani e gatti, ma ricordano soprattutto che le condizioni in cui vengono tenuti sono un’ottima opportunità per virus e infezioni per prosperare e diffondersi.
Pazzia di Vietnam e Cambogia:carne di cane e gatto per proprietà curative
Il tutto senza che vi sia alcuna prova sugli effettivi benefici sulla salute di questo tipo di consumo.
«Ci aspettavamo che il commercio si sarebbe ridotto dopo lo scoppio dell’epidemia e in viste le tante restrizioni – ha detto Katherine Polak, veterinaria e capo della cura degli animali randagi dell’associazione Four Paws nel sud-est asiatico – .
Siamo rimasti sorpresi di sapere dai commercianti che gli affari vanno meglio che mai».
In tutto questo ha giocato, paradossalmente, un ruolo fondamentale l’annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità su cani e gatti che non trasmettono il coronavirus:
Pazzia di Vietnam e Cambogia:carne di cane e gatto per proprietà curative
«Il nostro team di investigatori ha parlato con i commercianti che hanno riscontrato una riduzione delle vendite nella fase iniziale dell’epidemia perché la gente pensava che forse ci fosse una relazione con il virus.
Ma quando il governo cambogiano ha respinto questa idea riportando le assicurazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si è ottenuto l’effetto contrario: mentre l’annuncio dell’Oms mirava a scongiurare eventuali abbandoni, in realtà in Cambogia è stata un’occasione di business per i commercianti locali».
Secondo l’associazione Four Paws, a Phnom Penh, la capitale della Cambogia, ci sono più di 110 ristoranti di carne per cani, molti dei quali aperti negli ultimi due anni.
Durante la pandemia alcuni hanno chiuso ai clienti ma, hanno scoperto gli investigatori, la maggior parte è passata a fornire servizi da asporto con tanto di pubblicità delle consegne su siti web.
Pazzia di Vietnam e Cambogia:carne di cane e gatto per proprietà curative
E i ristoranti in tutto il paese pubblicizzano piatti di carne di cane e gatto per la consegna su siti Web e app per la consegna di alimenti. «Questo è particolarmente preoccupante perché non avevamo mai visto i piatti di carne di cane e gatto venire pubblicizzati su un’app per la consegna del cibo prima dell’epidemia di Covid-19 – commenta la dott.sa Polak – .
Questo dimostra che l’industria della carne di cane si sta adattando all’aumento del consumo in casa e alla maggiore facilità di ottenere carne di cane e gatto, anche durante un blocco».
fonte : lastampa.it
di tg24ore.it