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Coronavirus, Vladimir Putin: “In Russia stipendio assicurato a chi non lavora”

Pugno di ferro di Putin per il coronavirus

Anche la Russia, infatti, deve fare i conti con la pandemia.

E dopo un primo lockdown a breve termine, ecco che lo “zar” sposta l’asticella un poco più in là, almeno per quel che riguarda il mondo del lavoro:

il presidente Putin ha infatti annunciato che la sospensione delle attività non essenziali in Russia proseguirà fino al termine del mese. Ma non è tutto: “Lo stipendio sarà garantito e corrisposto anche a chi non lavorerà“, ha affermato.

Intanto lo stesso Putin si è tagliato lo stipendio e la stessa cosa ha fatto per tutti i rappresentanti politici, inoltre sembra che dietro questi aiuti umanitari ci sia una logica ben precisa.

Gli aiuti russi? Sembra una mossa studiata a tavolino dopo la decisione italiana di non partecipare all’esercitazione Defender Europe 2020 della Nato.

A sostenerlo è Arduino Paniccia, presidente di Asce – Scuola di Guerra Economica e Competizione Internazionale, in uno colloquio con Formiche.net. Secondo il professore di studi strategici, il presidente Vladimir Putin sta cercando di modificare l’immagine internazionale del Paese, da poliziotto cattivo a poliziotto buono.

Anche approfittando del coronavirus e rispolverando i vecchi stilemi solidaristici di matrice sovietica. Quali sono gli obiettivi di Mosca? Abolire le sanzioni certamente ma anche riallaccare i rapporti con gli Stati Uniti attraverso l’Europa.

Insomma, laddove l’Italia non può arrivare ci arriva la Russia di Putin.

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