Cassa integrazione: Ultime notizie del 20 Aprile
Se è l’azienda a pagare allora i tempi sono più brevi, tanto che molti già in questi ultimi giorni si sono visti accreditare sul conto corrente la somma spettante.
Al 20 di aprile, sono tanti i lavoratori che non hanno ancora visto un soldo del primo assegno relativo alla cassa integrazione prevista dal decreto Cura Italia.
Come spiegato sul sito dell’Inps, questa misura a sostegno del reddito per per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza COVID-19, è riconoscibile per periodi decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e per una durata complessiva non superiore a nove settimane, anche ai lavoratori che al 17 marzo 2020 risultino alle dipendenze dei datori di lavoro richiedenti la prestazione
CIG: disattesa promessa sul pagamento entro 15 aprile
Cassa integrazione: i soldi arrivano prima se paga l’azienda
Come è noto l’assegno della cassa integrazione può arrivare dall’azienda o direttamente dall’Inps, segnalando che questa seconda opzione è l’unica disponibile per la cassa integrazione in deroga.
Se è l’azienda a pagare allora i tempi sono più brevi, tanto che molti già in questi ultimi giorni si sono visti accreditare sul conto corrente la somma spettante con riferimento ai mesi di febbraio e marzo.
Cassa integrazione: in arrivo a giorni i soldi sul conto corrente
Diverso il discorso il discorso per chi attende i soldi dall’Inps visto che in questo caso bisogna fare i conti con dei tempi più lunghi ed è anche per questo motivo che è stata siglata la convenzione con le banche affinchè queste ultime possano anticipare la cassa integrazione. A giorni però dovrebbe arrivare l’atteso accredito sul conto corrente, come confermato dall’ABI la scorsa settimana.
Cassa integrazione: cosa dice l’ultima circolare dell’Abi
In una circolare diffusa il 16 aprile, l’Associazione Bancaria italiana ha segnalato: Come indicato dall’Inps, i versamenti verranno fatti generalmente ex post con cadenza mensile, ossia a partire da questi giorni per le mensilità di febbraio e/o marzo, dai primi di maggio per la mensilità di aprile e dai primi di giugno per la mensilità di maggio.
Laddove la cassa integrazione si concluda nel corso del mese, il pagamento dell’integrazione salariale riferita a quella parte di mese può avvenire anche immediatamente dopo la conclusione della cassa integrazione”.
A quanto pare dunque l’attesa dovrebbe essere quasi finita e quanti non hanno ancora ricevuto l’aiuto previsto potranno finalmente ricevere la tanto attesa boccata di ossigeno per fronteggiare la crisi in atto.
Fonte: ilsole24ore.it